Le Torbiere del Sebino

Se siete alla ricerca di un luogo dove passeggiare immersi nella natura e aguzzare la vista in cerca di esemplari unici, allora dovete visitare la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino.

ITINERARIO AD ANELLO SUD-CENTRALE:

Lunghezza: 4 km

Tempo: 2 - 3 ore

Difficoltà: Facile

Rinato dalle macerie grazie all'ARTE - Bussana Vecchia - In camper

 

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino

Avevamo voglia di staccare e goderci una giornata a contatto con la natura. Così ci siamo ricordati che, durante un volo in elicottero con Simone Moro (ma questa è un’altra storia…) avevamo notato delle strane pozze d’acqua. Incuriositi abbiamo fatto una ricerca e scoperto che a pochi chilometri dal lago d’Iseo c’è un’area protetta, talmente famosa da essere conosciuta come zona umida di importanza internazionale. Stiamo parlando della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino.

La Riserva è situata sulla sponda meridionale del Lago di Iseo, in un territorio paludoso a 185 m sul livello del mare e si estende per una superficie di circa 350 ettari entro i limiti dei territori comunali di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca, in provincia di Brescia. È un’area composta prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati da agricoltori locali. 

Potete visitare la Riserva in tutti i periodi dell’anno, festivi compresi, dall’alba al tramonto. Per accedere è sufficiente acquistare un ticket d’ingresso presso i distributori automatici che trovere all’ingresso della Riserva. Il ticket costa 1 euro a persona e ha validità giornaliera. Una volta acquistato è consigliabile conservarlo per tutta la visita della Riserva per poterlo esibire qualora il personale lo richieda.

Per la visita della Riserva è possibile scegliere tre diversi percorsi ad anello. Noi abbiamo seguito l’itinerario sud-centrale, più suggestivo e a portata di bambini, sviluppandosi prevalentemente in piano e su passerelle di legno.

Partenza dal Monastero S. Pietro in Lamosa
  • Lasciata l’auto nel parcheggio che si incontra lungo la statale per Iseo seguiamo le indicazioni per il Percorso Sud che ci conducono in discesa lungo una strada sterrata.

  • Seguendo i cartelli si attraversano zone con campi coltivati, e tratti di bosco da cui a un certo punto è possibile scorgere i primi specchi d’acqua (di particolare interesse la terrazza panoramica per birdwatching).

  • Proseguendo il sentiero si raggiunge uno spiazzo con alcune informazioni sulla tutela e conservazione degli anfibi autoctoni. Alle vostre spalle, potrete fare una piccola sosta per ammirare la Fontana del Corno, utilizzata in passato come lavatoio pubblico.

Percorso Centrale

Imbocchiamo il percorso centrale, il più suggestivo, in quanto si snoda direttamente nel cuore della Riserva, attraverso passerelle in legno che collegano le diverse lingue di terra tra le vasche. In questo tratto è facile incontrare diversi fotografi e appassionati di birdwatching.

Percorso Sud

Completato l’attraversamento dei pontili che collegano l’area sud all’area più a nord della riserva ci ritroviamo immersi nella vegetazione e proseguiamo seguendo le indicazioni Percorso Sud.

 

Passaggio a Livello Provaglio - Monasetro S. Pietro Limosa

Proseguiamo il tragitto, chiudendo il giro ad anello e muovendoci in direzione Stazione Ferroviaria Provaglio. Attraversiamo alcuni specchi d’acqua dove, a pagamento, è consentita la pesca e ci divertiamo a riprorre alcuni esercizi consigliati dai cartelli del Sentiero Vita.

 

 

Arriviamo in prossimità di un passaggio a livello, Valentino non vede l’ora di incrociare un treno che sfreccia lungo i binari e neanche farlo apposta proprio in quel momento le sbarre si abbassano, avvisandoci dell’imminente arrivo di un treno passeggeri!

Superato il passaggio a livello, si scorge il Monastero che svetta dalla collina e ci avvisa che il percorso è giunto a conclusione.

Qualche consiglio

Vi suggeriamo di indossare degli indumenti sporchevoli (dovrete attraversare un’area lacustre per cui sarà inevitabile sporcarsi di fango). È meglio evitare il passeggino poichè in alcuni tratti ci sono delle scalette.

Durante la visita potreste incontrare molti animaletti, nascosti qua e là fra la vegetazione. Noi abbiamo incrociato dei coniglietti, degli anatroccoli e anche qualche piccolo roditore.

Proprio per tutelare la flora e la fauna della Riserva non è possibile portare all’interno del parco i propri amici a quattro zampe.

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