
Spazi per crescere
“I bambini costruiscono la propria intelligenza.
Gli adulti devono fornire loro le attività, il contesto e soprattutto devono essere in grado di ascoltare“.
Loris Malaguzzi
Spesso quando pensiamo agli spazi per bambini ci vengono in mente arredi colorati, oggetti festosi e luoghi ampi in cui muoversi.
Ma davvero i bambini hanno bisogno di questo?
Sin dai primi mesi, il bambino tenta di “misurare” lo spazio con il proprio corpo e scopre gradualmente di avere una forma propria man mano che inizia a staccarsi dalla figura della mamma. Nell’organizzazione dello spazio del bambino, l’ambiente, gli arredi i giochi diventano quindi punti di riferimento che lo aiutano a conoscersi, conoscere e creare una propria identità. Lo aiutano non solo a muoversi nello spazio e a misurarlo, ma anche ad avere le coordinate giuste per raggiungere il luogo dove “fare qualcosa”, per esempio: il letto per dormire, l’angolo giochi per giocare, i libri per leggere.
Quando noi modifichiamo lo spazio predisposto per lui, inseriamo oggetti ed elementi, svolgiamo un ruolo educativo importante perché trasmettiamo delle informazioni di cultura, gusti e pensiero. L’ambiente diventa quindi un vero e proprio educatore del nostro bambino e contenitore dei suoi ricordi.
Pensare spazi adeguati per i bambini dunque non è una cosa proprio semplice, specie all’interno della propria casa. Quando nasce un bambino si ridimensiona un assetto familiare precedente e nella concretezza, “occorre far spazio” e dare spazio al nuovo cucciolo.
Non esiste un diktat preciso sul come procedere, anche perché ognuno ha il suo stile e ogni famiglia ha le proprie esigenze di vita domestica, soprattutto strettamente pratiche. Creare una casa a misura di bambino però, non vuol dire snaturare il proprio stile, riempire casa di tappetini e paraspigoli e luci soffuse. Oppure, eliminare i nostri libri per far posto solo ai giochi. Significa, invece, trovare il modo più adatto per far sì che il bambino trovi un ambiente a lui idoneo, che lo stesso sia confortevole e sicuro.
Si può cioè ripensare lo spazio di casa come uno spazio evolutivo, con degli angoli principalmente pensati per il piccolo, che diventino ben codificabili all’interno di routine di vita quotidiana e di gioco. Possono essere utili a tal proposito, alcuni spunti generali:
- Lo spazio percepito da un bambino non è quello percepito da noi adulti affascinati da uno stile. Il bambino dà valore allo spazio per l’esperienza che ne fa, dà valore a forme oggetti e superfici che nella nostra mente sono ormai dettagli scontati. È indispensabile allora osservare dal suo punto di vista, analizzare lo spazio con i suoi occhi, abbassarsi alla sua altezza e cercare di evidenziare gli spazi d’azione in relazione alle sue esigenze evolutive per quel momento preciso di sviluppo.
2. Le esigenze evolutive cambiano e lo spazio anche, occorre valutare i bisogni attuali e immaginare quelli futuri. Ad esempio, lo spazio pensato per un neonato non sarà lo stesso per un piccolo che ha iniziato a sperimentare il cammino autonomo. In questa logica, lo spazio può essere modificato con arredi che devono essere così versatili da poter crescere e modificarsi con le necessità del bambino o con l’uso che se ne fa. Quindi è un invito a non pensare l’ambiente domestico come chiuso e rigido, ma come trasformabile e “trasformista”, anche sfruttando elementi d’arredo già presenti e riadattati a misura di bambino. Tavolini bassi, sedioline, librerie a terra ad esempio permettono al bambino di utilizzare lo spazio e viverlo gradualmente in autonomia, ma anche il divano, un tappeto, un mobile alla sua altezza possono rivestire ugualmente un’importante valenza nel gioco e nelle prime scoperte.
3. “ Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa”: si potrebbe riassumere così l’organizzazione dello spazio pensato per il bambino. La chiarezza di avere un posto dedicato ai materiali, uno ai libri, uno ai giocattoli, permetterà al bambino di allenare il suo già forte senso dell’ordine. Al contrario di ciò che si pensa, i bambini sono naturalmente portati all’ ordine. Diventano “disordinati” quando al contrario, sopraffatti dalla quantità di oggetti presenti in casa, non hanno uno schema del dove riporre i vari oggetti o si sentono sopraffatti dalla fatica del dover riordinare. Uno spazio ben organizzato, pulito e semplice permetterà al bambino di sviluppare le sue capacità di concentrazione. Inoltre proponendo poche attività alla volta sulle quali attivare la propria attenzione, queste saranno più semplici da gestire favorendo l’autonomia nel fare.
4. Quali materiali? Il mercato offre una vasta gamma di materiali e soluzioni, adattabili anche a bisogni molto specifici. Proprio perché l’ambiente incide in maniera importante sulle capacità stesse del bambino di apprendere, un luogo confortevole sarà certamente un buon maestro. In linea generale è sempre meglio puntare su materiali naturali con colori tenui e linee pulite e funzionali, che oltre a creare un’armonia nello spazio vissuto dal bambino, gli permettono di percepire lo spazio come rassicurante e non sovraccarico di stimoli artificiosi e poco adatti alla sua natura. Egli apprende in modo più completo “facendo esperienza” dello spazio, delle cose e degli oggetti, comprende le sue necessità ed attitudini se cresce sereno in un ambiente che può rappresentarlo e sostenere il suo sviluppo, il suo crescere.

“La casa è il primo luogo dove si costruisce la propria identità personale”
Schulz
Related Articles
Related
Drammaterapia: giocare a emozionarci
La drammaterapia è una disciplina artistica basata sulle arti drammatiche e applicata a contesti clinici, educativi e sociali, formativi e dello sviluppo personale, sia in assetto individuale sia di gruppo.
Comunicazione e relazione
Parlare con rispetto, empatia e accoglienza aiuta nella quotidianità a capire il proprio bambino e a sviluppare la sintonia fra noi genitori e loro, poiché nella comunicazione riusciamo a definire la relazione.
I BAMBINI HANNO BISOGNO DI REGOLE?
Le regole hanno un ruolo fondamentale nel percorso educativo di un bambino perché rassicurano e confortano.