
Si mangia?
Spazi di mamme e visite filtro sembrano stabilire quando il VOSTRO bambino deve iniziare a mangiare.
VOSTRO è scritto volutamente in maiuscolo per riportarvi al centro di questa esperienza.
Se fino a questo momento avete allattato al seno a richiesta tutto continuerà basandosi sulla fiducia e l’osservazione del bambino. Se così non fosse è l’occasione giusta per iniziare.
Ricordiamoci che il vostro bambino è stato nutrito per nove mesi dalla placenta e per altri sei dal latte e questo ha permesso a lui di cogliere il fluire dell’amore anche attraverso il nutrimento.
Quando?
A partire dal sesto mese posso iniziare ad osservare se il mio bambino è pronto ad introdurre cibi oltre il latte. Volutamente non utilizzerò la parola “svezzamento” che parte dal presupposto che nutrirsi di latte è un vizio.
Segnali che mi fanno capire se è pronto:
- Sta seduto in autonomia a terra (senza barcollare)
- Quando prende qualcosa tra le mani lo porta alla bocca
- Ha smesso di fare la linguetta quando porta le cose alla bocca (perdita del riflesso di protrusione della lingua)
- Incuriosito dal cibo
- Dentizione (non indispensabile)
Io sono pronta?
Se è pronto il vostro cucciolo dovete chiedervi se lo siete anche voi. E’ un percorso di famiglia per cui ognuno ha bisogno di sentirsi convinto di iniziare e di esplicitare i propri bisogni.
E’ una fase molto variabile per ciascuna famiglia per tipologia e durata. Sicuramente possiamo dire che è un periodo in cui l’obiettivo non è togliere poppate o latte.
Il latte rimane l’alimento base fino ai 12 mesi di vita del bambino e tenderà a diminuire il fabbisogno giornaliero nel secondo anno di vita. Questo mette in luce quanto gli altri cibi abbiano bisogno di tempo per diventare elemento essenziale. Nutrirsi con alimenti diversi dal latte ha bisogno di tempo e gradualità.
Gradualità che significa che il primo periodo sarà esclusivamente un gioco importante con l’obiettivo di esplorare e scoprire questo mondo nuovo. All’inizio (almeno fino a 12 mesi) i cibi solidi devono essere visti più come scoperta a gusti, consistenze e odori nuovi.
Le vostre giornate saranno uguali a prima con la differenza che il vostro bambino condividerà con voi tutti i pasti.
E’ molto probabile (ma ognuno è diverso) che ci sarà una richiesta di latte prima e dopo il pasto. Questo perché per il vostro bambino il vero “pasto di sazietà” rimarrà il latte per molto tempo ed è importante non negarlo.
Bene! Mi sento pronta, il mio cucciolo è pronto e ora…. come faccio? Con cosa inizio?
Un tempo non serviva dare un nome all’inizio della scoperta del cibo ora sentiamo: tradizionale, autosvezzamento, svezzamento che è brutto come divezzamento, alimentazione complementare a richiesta o ad orari, BLW(Baby Led Weaning), BLISS (Baby-Led Introduction to Solids).
Oltre tutte queste terminologie ecco le basi sicure:
- Famiglia a tavola
- Cibo sano (il più possibile integro, fresco e di stagione).
- Bambino che scopre e assaggia (toccando e sporcando)
Non esiste una modalità migliore di un’altra ma esistono diadi mamma-bambino e famiglie completamente diversi l’una dall’altra che scelgono in base alla loro sostenibilità.
Partite dal vostro piatto e offrite gli stessi alimenti che state mangiando adattati con tagli sicuri. Osservate il bambino e capirete cosa preferisce.
Per i primi assaggi prediligere alimenti singoli e semplici in forma naturale (pezzi di frutta, verdure crude o lessate…).
A che ora si mangia?
Quando la famiglia si siede a tavola. Chiaramente anche in questa situazione il buon senso vuole che la cena non sia proposta un’ora prima di andare a dormire.
I papà?
Troppo spesso i padri sono esclusi da questa fase, che di fatto, per motivi fisiologici tende a rendere il rapporto con la madre altamente selettivo. I bambini sono curiosi e imparano da ciò che vivono. Da qui ne possiamo dedurre che se mamma e papà mangiano verdura e frutta e seguono in generale un’alimentazione sana ed equilibrata, cresceranno di riflesso dei bambini privi di pregiudizi alimentari. Avere un piccolo essere in casa è l’occasione da cogliere per cambiare alimentazione e stile di vita, dedicandovi alla preparazione del vostro pasto con ingredienti di stagione e biologici ma soprattutto freschi.
Qualche suggerimento:
- Osservate il vostro bambino (è interessato? Cosa fa quando noi mangiamo? E’ pronto?)
- Mettetelo a tavola con voi (viva le vostre gambe e i seggioloni che permettono al bambino di mangiare sulla tavola di famiglia)
- Molta pazienza e poca fretta
- Fiducia in voi stessi e nel vostro bambino
- Libertà di sporcarsi e toccare
- Cibi sani, di stagione, integri e freschi
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