Se penso a un bambino che gioca felice e concentrato, lo immagino circondato dalla natura, lo immagino libero di sperimentarla e viverla come lui stesso desidera. Lo immagino capace di arrampicarsi serenamente su di un albero, o steso a terra ricoperto di gioia immaginativa, quella stessa gioia che gli permette di arrivare ovunque, con la sola forza del suo essere. 

Tutto questo non è solo immaginazione, è realtà, una realtà oggi faticosa da trovare e da creare, ma sarà proprio così? 

Sempre più spesso vedo bambini circondati da inutili giochi di plastica o troppo rumorosi o troppo colorati per fornire il giusto stimolo al bambino. Basterebbe così poco… basterebbe portare ciò che la natura gratuitamente ci dona, nelle sue mani.

Destrutturando il gioco e proponendo ai vostri cuccioli esperienze sensoriali nuove, semplici e reali fornirete tutti quegli strumenti di cui un bambino ha bisogno per conoscere sé stesso e il mondo intorno a lui. Il gioco destrutturato è un gioco aperto, libero, che offre molteplici possibilità di utilizzo. 

Inizialmente faticheranno a rapportarsi con questo, ma quando scopriranno cosa vuol dire lasciar scorrere liberamente, e senza interruzioni esterne, la creatività, arriverà alla produzione di un gioco ricco, sempre nuovo, sempre più lungo e complesso perché un giocattolo è veramente buono se è fatto del 10% di giocattolo e per il 90% di bambino. [cit. in Linn 2008]

Attraverso il gioco destrutturato, il bambino è portato a stimolare la sua voglia innata di conoscere e di apprendere attraverso l’esperienza diretta, non solo ponendosi interrogativi ma trovando lui stesso le sue risposte.

Certo è che spazi aperti e selvaggi posso spaventare un bambino non esercitato, ecco perché l’organizzazione di uno spazio esterno e interno e la sua strutturazione, fornendo il giusto apporto di elementi naturali, sosterrà le molteplici abilità, interessi e livelli personali diversi. Il bambino deve essere libero di accedere a svariati materiali naturali, poiché solo così si lascia spazio all’immaginazione, alla creatività e si aprono le porte per le tante faticate capacità decisionali. 

Quello che vogliamo farvi scoprire è proprio questo, come da un’apparentemente semplice attività si possono raggiungere grandi risultati in ambiti differenti.

Ma ora passiamo alla parte concreta del nostro progetto, l’attività vera e propria. Essendo vicino ad Halloween abbiamo deciso di accompagnare i nostri cuccioli alla scoperta sensoriale della zucca.

OCCORRENTE:

UNA ZUCCA
COLTELLI (per bambini di varie forme meglio)
FORCHETTE
CUCCHIAI
TELO IMPERMEABILE

Per prima cosa stendiamo il telo a terra e dopo aver intagliato la parte superiore della zucca la sistemiamo sul telo, affiancandole coltelli, forchette e cucchiai. Invitiamo quindi i bambini ad avvicinarsi, richiedendo loro, solo, di restare nei confini del telo a svolgere l’attività manipolativa. Da questo momento la nostra presenza diventa esclusivamente una supervisione a distanza, ci distacchiamo dall’azione che ora è tutta loro. 

Se mostrano il desiderio di allontanarsi dall’attività, noi ovviamente, rispettiamo questo loro bisogno, stando in fiducia che la loro curiosità innata torni. Assaporiamo con gli occhi, osservando in modo attento e rispettoso, il loro desiderio di manipolare, odorare e anche assaporare la polpa della zucca, per qualcuno questo sarà stimolante e coinvolgente, per altri più difficile, rispettiamo sempre questa difficoltà, è legittima. In questo caso potreste proporre al bambino strumenti che fanno da mediatore tra il cucciolo e la zucca, come può essere una forchetta, strumenti che permettano l’esperienza ma a una piccola distanza. Sarà continuando a proporre queste attività, sporchevoli, che il bambino riuscirà a superare la sua resistenza a sporcarsi godendo così a pieno dell’esperienza sensoriale

L’attività permetterà ai bambini di scavare, rafforzando la muscolatura di braccia e mani, taglieranno la polpa, perfezionando la motricità fine e la concentrazione, inoltre andranno a stimolare abilità come la coordinazione oculo-manuale (vedo il seme della zucca, ora lo prendo), sperimenteranno diverse e nuove sensazioni tattili, scoprendo cosa piace e cosa li infastidisce. Prenderanno quindi più consapevolezza dei propri gusti e del proprio corpo che reagisce ad uno stimolo. 

Sperimentazione tattile della polpa di zucca

Se durante l’attività notate un calo d’interesse potete ravvivarlo creando una nuova attrattiva, io per esempio ho rotto le zucche così che vedessero meglio l’interno e sentissero la durezza della zucca. Una volta terminata l’attività basterà chiudere il telo e tutto resta pulito… certo è che non dovrete buttare via tutto, ogni cosa può essere riutilizzata, possiamo donarle una nuova vita, ma questa è un’altra storia che vi racconterò un’altra volta… per ora…

Buon Halloween da Paola!